Biscotti: perché?
Già: perché proprio i biscotti?
In realtà si tratta di un motivo semplice, ma così semplice che più di così non si può: i biscotti fanno casa.
"Anche una torta di mele", direte voi.
"O una crostata", ammetterei io.
Solo che... Per mangiare una torta di mele, bisogna averla. E per averla, ci vuole in genere qualcuno che l'abbia preparata per noi. Perché una torta fa casa quando esce dal forno della nostra cucina, o della cucina di qualcuno che ci vuol bene.
I biscotti, invece, no.
("Lo dici per bieche ragioni di marketing", direte voi. "Be', anche", mi stringerei nelle spalle io, "ma c'è comunque del vero nella mia tesi")
I biscotti sono accoglienti.
I biscotti coccolano.
I biscotti non hanno bisogno che di un buon caffè o di una fumante tazza di tè, per farti sentire a casa. A volte nemmeno di quelli. Altre volte, be', un po' d'aiuto da una cioccolata calda o da un bicchierone di latte non lo rifiutano di certo. Perché i biscotti sono fondamentalmente ecumenici.
Sono altruisti, anche: non hanno altro obiettivo che farti sentire bene, in pace con te stesso e con l'universo.
E sono buoni. Che poi è l'unica cosa davvero importante.
Ma soprattutto, egoisticamente...
Fare biscotti mi rende felice.